Storia del Bitcoin

Storia del Bitcoin
Storia del Bitcoin

Di momenti importanti nella storia del Bitcoin, ce ne sono parecchi. Dal momento in cui, il 18 agosto del 2008, venne creato il dominio Bitcoin.org, al valore stratosferico di oltre 19.000 dollari toccato il 17 dicembre 2017, il Bitcoin ne ha viste, nel bene e nel male, di tutti i colori. Scopriamone la storia.

È il 3 gennaio 2009 il giorno in cui la prima criptovaluta mondiale debutta sotto forma di un unico blocco costituito da 50 monete virtuali. La quotazione: praticamente zero. Da quel fatidico momento l’economia mondiale subisce però una forte scossa e dopo pochi giorni esce la prima versione del programma Bitcoin 0.1 il cui scopo è di generare ben 21 milioni di Bitcoin entro il 2040. In seguito, il 12 gennaio, tra l’enigmatico Satoshi Nakamoto, pseudonimo dell’ancora ignoto papà del Bitcoin, e Hal Finney, sviluppatore software, avviene la prima transazione ufficiale, in privato, della nuova criptovaluta il cui valore nel frattempo ha raggiunto 1 dollaro.

Un anno dopo, nel maggio 2010, ecco invece la prima transazione pubblica con i Bitcoin utilizzati come moneta di scambio: Laszlo Hanyecz, un programmatore informatico della Florida, compra due pizze dando in cambio 10.000 Bitcoin. La moneta virtuale conquista le pagine del Time e cominciano ad aprire i primi Bitcoin market. A giugno il Bitcoin comincia la sua scalata verso quotazioni più alte attestandosi intorno ai 10 dollari a moneta. 

Quello che appare subito lampante e per un certo verso “preoccupante”, è che per i Bitcoin non c’è un’autorità centrale a controllarne le transazioni, non ci sono intermediari e la legittimità delle stesse è determinata esclusivamente dalla rete e dai suoi algoritmi. 

A gennaio 2012 il mondo intero si accorge del Bitcoin grazie ad un episodio di una serie tv americana molto famosa “The Good Wife” trasmessa dalla rete CBS, nel quale si spiega che cos’è e come funziona. 

Nell’aprile 2013 vengono prodotti sempre più Bitcoin; comincia il boom, seppur ancora ballerino, che porta il Bitcoin a macinare 266 dollari di quotazione. A maggio viene inaugurato a San Diego, in California, il primo ATM dedicato ai Bitcoin (arriveranno ad oltre 770), mentre ad agosto inizia la realizzazione dei bancomat da parte di Robocoin. A novembre le quotazioni del Bitcoin mettono il turbo tagliando il traguardo dei 1.206 dollari. 

bitcoin

Il 2014 sarà ricordato come “l’annus horribilis” del Bitcoin; in seguito a delle vicende giudiziarie, Mt.Gox, il sito che finora aveva gestito più del 70% di tutte le transazioni Bitcoin nel mondo, blocca le transazioni e dichiara bancarotta. Il Bitcoin chiude l’anno con un valore di 330 dollari. 

Dopo un 2015 relativamente tranquillo con quotazioni che si attestano sui 400 dollari a Bitcoin ed il lancio del primo exchange controllato dagli Stati Uniti, l’anno successivo la moneta acquista il pieno riconoscimento da parte di buona parte del mondo e le quotazioni passano dai 433 dollari di gennaio ai 959 dollari di fine dicembre.

Il 2017 è l’anno da incorniciare: ad aprile 1 Bitcoin vale 1.177 dollari, a maggio si passa a 2.244 dollari; ma è solo l’inizio dell’apoteosi. Ad agosto la criptovaluta si sdoppia in 2 monete digitali derivate, il “Bitcoin (Btc)” e il “Bitcoin cash (Bch)”. A settembre il Bitcoin si adagia sui 4.900 dollari per poi ridiscendere a 3.700; ma ormai la miccia si è innescata: nei 3 mesi successivi il Bitcoin decolla a 17.604 dollari a moneta, per infrangere il record assoluto pochi giorni dopo a 19.800 dollari. 

Nel 2018, tuttavia, la criptovaluta si fa un altro giro sulle montagne russe passando da una quotazione di 17.000 dollari, a “soli” 3.000. Alcuni governi infatti continuano a non fidarsi della criptovaluta e cercano di porre degli argini alle danze. 

E arriviamo ad oggi…

In questi 10 anni l’avvento dei Bitcoin ha portato speranze, sogni ma anche illusioni di chi vi ha visto il nuovo Eldorado e ha deciso di puntarci sopra. 

Attualmente la quotazione di un Bitcoin oscilla tra i 10.000 e gli 11.000 dollari (circa 9.500 euro). Ancora altalenante se si pensa che a inizio anno si attestava a poco più di 3.000 dollari. Cosa succederà? Non si sa, ma la domanda della quale nessuno finora ha la risposta esatta è i Bitcoin saranno davvero le monete del futuro? Ma soprattutto: a causa dell’ancora forte instabilità che li caratterizza, riusciranno a fugare tutte le perplessità che da sempre li accompagnano?